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Immobili, cresce il prezzo delle case a Milano

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Crescono ancora i prezzi delle case a Milano: in sei mesi il valore di una casa nel capoluogo lombardo è cresciuto mediamente del 1,4%, con alcune zone, come quella Ripamonti-Vigentino, dove si sono registrati aumenti di prezzo superiori al 7% in sei mesi.

I dati emergono dalla Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul secondo semestre 2019, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza, Lodi, attraverso una commissione di rilevazione composta dalle principali associazioni di categoria e ordini professionali del settore.

All’interno del workshop Qualità della Vita a Milano il presidente di MeglioMilano Simonpaolo Buongiardino sottolinea: “Dall’indagine emerge chiaro come la qualità della vita a Milano continui la sua crescita in quasi tutti i settori. Si conferma il ruolo di Milano come importante metropoli europea, capace di trainare e stimolare, non solo economicamente, l’intero Paese. L’Osservatorio è uno strumento di monitoraggio costante che MeglioMilano redige ogni anno; nell’autunno di quest’anno presenteremo la trentesima edizione: un traguardo importante che festeggeremo con importanti modifiche nella struttura dell’Osservatorio, per rendere lo strumento capace non solo di certificare i dati, ma anche di ipotizzare le linee di cambiamento, per fare in modo che l’Osservatorio sia uno strumento che, partendo dai dati del passato e del presente, proietti la Milano del futuro”.

Il professor Roberto Camagni, responsabile dell’indagine, professore emerito del Politecnico di Milano e membro del Comitato tecnico di MeglioMilano, ha redatto l’indagine e presentato oggi i dati più significativi dell’ultima edizione: “Milano conferma quella crescita complessiva della qualità della vita che perdura senza interruzione dal 2010, guidata dai risultati raggiunti dal sistema economico (in competitività, produzione e occupazione – disoccupazione giovanile, in calo del 2% dal 2017 e del 10% rispetto al 2014), dall’opera dell’amministrazione locale sulla qualità ambientale (+5% i passeggeri Atm dal 2017 e in calo i feriti e morti in incidenti stradali – -34% e -16% dal 2010), dai diversi aspetti della qualità civile (con l’eccezione della lettura) e della qualità sociale. Tipica tuttavia del nuovo modello di sviluppo che si è affermato non solo in Europa è la coesistenza fra sviluppo economico e crescita del divario sociale, che si manifesta nella crescita del disagio lavorativo e in un tasso di disoccupazione totale che, pur migliorato negli ultimi due anni, resta assai più elevato rispetto al decennio precedente”.

BeatricZanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente del Comitato tecnico di MeglioMilano, sottolinea: “Un territorio deve saper rispondere alle esigenze degli utilizzatori con un’offerta abitativa e commerciale adeguata in termini di prodotto, di prezzo e soprattutto di qualità, anche con riferimento al contesto. Giovani e studenti – molti dei quali stranieri, senior over 75, nuclei famigliari spesso costituiti da single, lavoratori atipici: sono solo alcuni esempi di utenza di residenti che necessitano risposte conformi alle rispettive differenti esigenze ma che hanno come comun denominatore la ricerca della qualità. Partendo dal settore immobiliare, che evidenzia l’andamento socioeconomico e della vivibilità di una città, si percepisce la positività del trend attuale, che impone però il necessario mantenimento del livello qualitativo del contesto ambientale, del livello di sicurezza, di infrastrutture e trasporti, servizi, esercizi di vicinato, verde e decoro urbano, spazi comuni come luoghi di aggregazione e per il tempo libero e, non ultimo, delle opportunità di lavoro”.

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