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Milano: anche in città il fenomeno giapponese Hikkomori

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Pur essendo nato in Giappone, il fenomeno dell’Hikkomori è purtroppo arrivato anche in Occidente. Questa forma di isolamento sociale colpisce soprattutto gli adolescenti, che si rinchiudono in casa per lunghi mesi rifiutando ogni tipo di contatto.

Di questa particolare forma di disagio sociale, che in Giappone esiste ormai da circa dieci anni, si è parlato ieri a Milano. La Commissione Affari Sociali  del Comune di Milano ha ascoltato la toccante testimonianza di Elena Carolei, madre di un adolescente Hikkomori e presidente dell’associazione “Hikkomori Italia Genitori onlus”.

La signora Elena ha raccontato la sua esperienza, sottolineando che a Milano ci sono almeno ottanta casi di Hikkomori accertati. Nella regione Lombardia, invece, i casi sono 140. Si tratta per lo più di soggetti di sesso maschile con un’età che va dai trenta anni in su. Sono persone che, spesso motivati da un senso di inadeguatezza nei confronti degli altri, preferiscono rifugiarsi in casa per giorni interi, dedicandosi ai propri interessi o trascorrendo le ore connessi al pc.

Alcuni genitori, sentendosi impotenti di fronte ad un figlio con questo tipo di disagio, hanno provato a staccare il collegamento Internet. Ma tale gesto può anche rivelarsi controproducente. L’unica cosa da fare è avvicinarsi a loro senza aggredirli, cercare di comprendere i motivi del disagio e avviare un dialogo per trovare insieme una soluzione.

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