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Milano, l’appello per la riapertura dei centri per disabili

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Si parla di ripartenza per quasi tutte le attività, ma a Milano i centri che si occupano dell’assistenza di bambini, ragazzi e adulti disabili non hanno ancora riaperto i battenti. I tre mesi di emergenza sanitaria sono stati interminabili, per  loro e per le famiglie chiuse in casa senza possibilità di ricevere aiuti e assistenza.

Ci sono alcuni genitori che, in questi giorni, hanno lanciato un appello affinchè si affretti la riapertura di centri sociosanitari e ambulatori per la disabilità, in cui appunto i disabili trovavano personale esperto e competente per svolgere le loro attività quotidiane (anche di svago e socializzazione).

Alcune associazioni che si occupano di disabili in Lombardia stanno denunciando appunto la chiusura protratta dei centri adibiti ad assistenza, in quanto la Regione chiede coperture economiche che almeno al momento non sembrano raggiungibili.

Elena, la mamma di una ragazzina con la sindrome di Asperger, lancia un appello per la riapertura del centro che sua figlia, 16 anni, frequenta con piacere. Si tratta, nello specifico, del centro diurno di via Boifava a Milano, gestito dal Gruppo “L’impronta”.

A mia figlia mancano molto gli educatori, i compagni e le attività di vario tipo che svolgeva nel centro”, dichiara la signora Elena con rammarico.

Le linee guida richieste dalla Regione per la riapertura sono piuttosto complicate e richiedono del tempo per essere attuate al meglio. Ma intanto il tempo passa, e c’è una categoria di persone per le quali il lockdown continua e famiglie che affrontano grandi difficoltà nell’assistenza di figli disabili.

 

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