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Cena di Natale

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Cena di Natale : l 24  pesce, il 25 carne, si sa. ma vi siete mai domandati perché si mangia il pesce alla vigilia di natale?  Ogni regione (addirittura ogni paese!) ha le proprie usanze, ma se c’è una tradizione che mette d’accordo tutta l’italia è quella secondo cui alla vigilia di natale non si porta in tavola la carne. la sera del 24 dicembre è il trionfo dei piatti a base di pesce oppure di formaggio. perché si mangia il pesce alla vigilia di natale?  ma perché allora la vigilia è considerata un giorno di «magro»?Anche se spesso si dice che le origini di questa tradizione affondino nel vangelo e nei testi sacri, secondo cui astenersi dalla carne sarebbe una forma di rispetto per la nascita di gesù (come, a pasqua, per la sua morte), la realtà è diversa. la rinuncia alla carne il giorno prima di natale è soprattutto un’usanza popolare. 10 cibi natalizi che non possono mancare sulla tavola delle festequali prodotti della tradizione italiana sono tipici del natale? la tradizione enogastronomica italiana, lo sappiamo, è tra le più ricche del mondo. ogni regione, ogni zona ha i suoi prodotti tipici, legati a tradizioni secolari e ricette che si perdono indietro nel tempo.E questo patrimonio culturale si ritrova ancora oggi in tanti diversi prodotti che continuano queste tradizioni, ne arricchiscono e tramandano i sapori e il gusto, magari con piccole rivisitazioni in chiave moderna. il periodo delle festività natalizie, in particolare, è davvero molto ricco di cibi tipici, alimenti e piatti che vengono consumati proprio nelle settimane intorno al natale e a cavallo del nuovo anno.Selezionando accuratamente prodotti gastronimici di alta qualità e di produzione artigianale, legati anche al periodo delle feste – ma non solo – maletti propone ceste enogastronomiche ideali come strenne natalizie; sono regali di sicuro successo per amici, parenti o dipendenti che verranno apprezzati e gustati proprio in questo periodo. ma quali alimenti – proposti anche da maletti – non possono proprio mancare sulla tavola natalizia degli italiani?Lenticchie  consumate tradizionalmente durante il cenone di capodanno, insieme all’immancabile cotechino, non sono solo un piatto tipico della tradizione, ma anche una pietanza beneaugurante. mangiare le lenticchie subito dopo la mezzanotte è simbolo di buon auspicio, fin dai tempi dei romani: per la loro forma erano infatti paragonate a monete sonanti, e i loro valori nutrizionali erano già noti allora.  cotechino o zamponeil tipico “piatto forte” da accompagnare alle lenticchie (ma anche a un più leggero purè); sono alimenti consumati soprattutto tra natale e capodanno. la sostanza è la stessa (carne magra e grassa macinata grossolanamente) ma cambia l’involucro: zampa anteriore di maiale per lo zampone, budello (naturale o artificiale) per il cotechino.  tortelliniuna pasta artigianale emiliana ruvida e sottile con chiusura manuale; possono esserci diversi ripieni, ma quello tipico di modena contiene prosciutto di parma, parmigiano reggiano, carne cotta e mortadella bologna. un piatto consumato nei giorni di festa fin dal medioevo, per via dei suoi ingredienti ricchi e raffinati e tipicamente mangiato in brodo come primo piatto natalizio.  panettone o pandoro

Sono i dolci tipici delle feste: il veronese pandoro, soffice e morbido, o il milanese panettone, con uvetta e canditi, ma realizzato anche in tante diverse varianti (ad esempio senza uvetta o canditi, ma con gocce di cioccolato) sono i dolci classici che, accompagnati da un bicchiere di spumante o champagne, chiudono i pasti del periodo di natale e capodanno.