Tra caduta del governo Conte, nomina di Draghi, zona rossa, poi arancione, chiusure e parziali riaperture, visto che le priorità erano giustamente altre, non si è più praticamente parlato del bonus vacanze, l’incentivo destinato alle famiglie e ai single con Isee fino a 40 mila euro, che decidono di soggiornare in una struttura ricettiva in Italia. Non è ancora certa la data a partire dalla quale i milanesi e i lombardi potranno tornare a spostarsi fuori regione e a viaggiare in Italia per finalità turistiche (anche se l’ipotesi è che da maggio ci sia un graduale ritorno alla normalità), intanto, però, ecco quali sono le regole per utilizzarlo e la sua validità nel 2021.
Bonus vacanze 2021
Il decreto Milleproroghe ha sancito la validità del bonus vacanze fino al 31 dicembre 2021, ma soltanto per chi l’aveva già richiesto senza avere la possibilità di utilizzarlo. Non è ancora chiaro, invece, se per l’estate 2021 saranno messe in campo altre forme di sostegno al settore turistico-ricettivo. A luglio e agosto 2020 il bonus vacanze “è andato benissimo” aveva detto il ministro Dario Franceschini, anche se comunque le criticità non erano mancate, tra strutture che si erano rifiutate di aderire all’iniziativa e il ritorno alle restrizioni che hanno impedito, anche a milanesi e lombardi, di utilizzarlo.
Per le prossime partenze, potranno quindi usufruire del bonus vacanze tutti coloro che ne hanno fatto richiesta entro il 30 dicembre 2020: il Milleproroghe, infatti, ha solo prolungato la validità del voucher, ma non i termini per la presentazione della domanda, che andava fatta entro il 31 dicembre dello scorso anno. Tuttavia, non è escluso che per l’estate 2021 verranno introdotte nuove forme di sostegno per il settore, anche se per il momento il tema non parrebbe in cima all’agenda del governo Draghi.
Che cos’è il bonus vacanze
Il bonus vacanze è un buono del valore massimo di 500 euro da utilizzare negli alberghi, campeggi, villaggi turistici, bed and breakfast e strutture affini – in Italia – destinato ai nuclei familiari (anche di una sola persona) con un Isee al di sotto dei 40mila euro. La somma dell’incentivo può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi o utilizzata per pagare fino all’80% della spesa prevista per il pernottamento.
L’importo del bonus è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone
- 300 euro da due persone
- 150 euro da una persona.
Le spese dalle quali scalare il bonus vanno sostenute presso un’unica struttura e in un’unica soluzione (e, nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile). Il pagamento del servizio, inoltre, deve essere corrisposto (da una sola persona) senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
Bonus vacanze, le regioni con più strutture aderenti
Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate riportati dal Mibact, le prime tre regioni in cui lo scorso anno si erano concentrate le spese del bonus vacanze erano state l’Emilia Romagna, la Puglia e la Toscana dove, nell’insieme, era stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. In particolare, in Emilia Romagna era stato speso il 16% dei bonus per un valore di più di 9,5 milioni di euro; in Puglia il 10% per un valore di oltre 6 milioni di euro; in Toscana circa il 7% per un valore di più di 4 milioni di euro.
I dati evidenziavano inoltre che le famiglie avevano deciso dove trascorrere le vacanze anche in funzione della presenza sui territori di alberghi, campeggi e bed & breakfast che aderiscono all’iniziativa. A livello nazionale erano state circa 10 mila le strutture dove è stato possibile spendere i bonus. A livello territoriale, il podio per numero di strutture aderenti aveva visto in testa l’Emilia Romagna (13% del totale), a seguire il Trentino Alto Adige (9%) e la Toscana (7%).
Fonte: MilanoToday