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Tre 15enni accerchiati e rapinati dal branco di 20 ragazzi su un treno

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In venti contro tre su un treno che da Milano attraverso la Brianza si stava dirigendo verso Asso. Erano le 5 del pomeriggio del 18 ottobre e all’altezza di Lambrugo avviene il fatto che riporta Elisa (nome di fantasia), la madre di uno dei ragazzi minacciati e derubati, tutti 15enni e raccontato su QuiComo.it.

“Verso le 17 sul treno Milano-Asso all’altezza di Lambrugo 20 e ripeto 20 ragazzi di origine straniera hanno derubato mio figlio e altri due compagni di classe (tutti in seconda superiore) intimandogli di dargli quello che avevano e mettendogli le mani addosso per controllare se c’erano soldi, catenine o altro. A mio figlio hanno chiesto di aprire la cover del telefonino per verificare se c’erano altri soldi, hanno trattenuto il suo cellulare e alla sua richiesta di ridarglielo la risposta è stata no, Non mi importa del telefono, nè dei soldi ma che un ragazzo venga privato delle scarpe e mettersi in 20 contro 3 è un qualcosa che non deve proprio accadere. Noi genitori faremo le denunce del caso alle autorità competenti ma paghiamo un servizio e non c’è uno straccio di controllore presente. Non è possibile questa cosa”.

Elisa ci conferma che stanno procedendo con le denunce ai carabinieri e che stanno per avviare le indagini per identificare i componenti del branco. Non possiamo, per non intralciare il lavoro delle forze dell’ordine, rilasciare troppi dettagli. Ma ci sembrava doveroso raccontare questa vicenda per la sua estrema gravità.

“Io alle 5 del pomeriggio – spiega Elisa – sono al lavoro. Dovrei essere tranquilla e non ricevere telefonate dove mi viene spiegato che mio figlio e i suoi amici sono stati derubati su un treno e uno di loro sta tornando a casa senza scarpe, con i soli calzini ai piedi perchè gli hanno rubato anche quelle”. Secondo quanto raccontato dai tre ragazzi derubati il branco andava avanti e indietro per i vagoni, compiendo delle ronde, presumibilmente per individuare le loro “prede”.

Fonte: MilanoToday

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