Ma diminuscono i reati contro il patrimonio, rapine e furti. Ecco i dati della prefettura.
In Brianza aumentano le violenze sessuali e i maltrattamenti in famiglia, mentre diminuiscono i reati contro il patrimonio, i furti e le rapine. Ponendo Monza e la Brianza al quinto posto in Lombardia per numero di reati commessi. Questo quanto emerso durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica organizzata mercoledì in prefettura. Una tavola rotonda per presentare i dati dell’andamento della delittuosità in Brianza (e in particolare su Monza) nel corso del 2021.
Al tavolo dei lavori, oltre ai referenti provinciali delle forze di polizia, erano presenti il procuratore della Repubblica Claudio Gittardi, il sindaco di Monza Paolo Pilotto e l’assessore comunale alla sicurezza di Monza Ambrogio Moccia. “Nel 2021 sono stati registrati alcuni aumenti rispetto all’anno precedente, i cui dati tuttavia erano stati fortemente condizionati dal lungo periodo di lockdown – ha commentato il prefetto Patrizia Palmisani -. Abbiamo ritenuto opportuno confrontare il dato del 2021 anche con quello del 2019, così da condurre un’analisi più puntuale esaminando due periodi analoghi”.
I reati in calo
Numeri alla mano nel corso del triennio si è registrata una riduzione del 10,72% dei reati contro il patrimonio (-10,39% a Monza), in particolare dei furti (-24,22% in provincia; -23,3% a Monza) e delle rapine (-32,23% in provincia; -17,02% a Monza). Stessa tendenza per i reati in materia di stupefacenti (-16,05% in provincia; -50,47% a Monza). È stato infine curato un approfondimento specifico sui reati inerenti all’ambito economico e finanziario, in cui si è registrato un aumento del 75% del riciclaggio (da 2 a 8), del 84,62% dei delitti fallimentari (da 2 a 13) e del reato di contraffazione di marchi e prodotti industriali (da 4 a 26).
I reati in aumento
In aumento i reati di violenza e i maltrattamenti soprattutto in famiglia. A Monza si sono registrati 14 episodi di violenza sessuale a fronte dei 13 del 2019 e del 2020 (+7,69%). Si conferma invece il trend in riduzione in provincia (-20%). La violenza tra le mura domestiche, purtroppo, è in aumento: nel corso del triennio la violenza in famiglia è cresciuta sia in provincia (+3,73%) sia a Monza (+32,35%). L’aumento più sensibile è stato registrato con riferimento alle truffe, comprese quelle informatiche: +56,78% in provincia, +39,39% a Monza. Vittime, come sempre, le persone anziane e fragili. Da qui la decisione di promuovere, accanto alla fondamentale attività di controllo, anche iniziative ad hoc di sensibilizzazione e di ascolto, per intercettare tempestivamente eventuali situazioni di bisogno. Le vittime non restano più inermi e denunciano, anche grazie alla nuova procedura del ‘codice rosso’ introdotta nel 2019.
Fonte: MonzaToday