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Milano, Alessandra Dolci (Dda) punta il dito contro i politici: “Esiste una doppia morale”

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Il magistrato antimafia Alessandra Dolci prende posizione contro la classe politica che, secondo lei, a Milano e in Lombardia, è abituata a chiedere voti alla n’drangheta, facendo affari e favorendo esponenti della stessa. Il capo della direzione distrettuale antimafia, che nei giorni scorsi ha partecipato ad un programma radiofonico su Radio Lombardia, ha avuto parole forti contro i politici, accusati di “avere una doppia morale”. Da una parte, infatti, fingono di combattere il fenomeno mafioso e dall’altra si accettano favori dalla stessa e si fanno favori ai suoi esponenti.

Ciò che manca e che bisognerebbe ottenere-sempre secondo il punto di vista della Dolci- è una presa di distanza netta dalla criminalità organizzata. Cosa che dovrebbero fare in primis i politici.

Altro tema preso in considerazione dal magistrato antimafia è quello dei beni confiscati. Esiste un’agenzia nazionale che se ne occupa, ed anche agenzie regionali. Ma succede sempre più spesso che tali beni non vengano assegnati perché i Comuni non manifestano interesse ad acquisirli.

Secondo il giudice antimafia si potrebbe chiedere l’assegnazione dei beni confiscati e successivamente gestirli a fini sociali. Si tratterebbe di un segnale forte che in Lombardia e in tutta Italia  è necessario più che mai. “A volte i politici non sanno prendere posizioni nette”, dichiara la Dolci su questo argomento che, aggiunge, le sta molto a cuore.

 

 

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