Triste primato del capoluogo lombardo per ciò che riguarda i furti nelle abitazioni. Gli ultimi dati rilevano infatti una escalation dei reati contro il patrimonio a Milano, e in particolare dei furti nelle case e delle rapine. Il procuratore generale Roberto Alfonso ha di recente sottolineato che un tale intensificarsi dei fenomeni criminali crea un forte impatto sulla sicurezza percepita da parte dei cittadini, e ovviamente anche su quella oggettiva.
I numeri allarmanti del fenomeno
La Procura di Milano ha diffuso i numeri ufficiali riguardanti i furti commessi nelle abitazioni: le denunce di furto in abitazioni sono circa 1000 al mese, quindi la media giornaliera è abbastanza preoccupante. Si tratterebbe infatti di circa 34 furti al giorno. L’andamento dei furti subisce oscillazioni in base alle stagioni e ai periodi di festa (estate e festività natalizie), quando in genere c’è più possibilità di trovare le case vuote perché i proprietari sono in vacanza.
Il procuratore Alfonso ha sottolineato un altro elemento inquietante: il livello di specializzazione di chi commette furti negli appartamenti. In particolare, Alfonso ha riferito di alcuni malviventi che sono veri e propri acrobati, in grado di introdursi con facilità anche ai piani più alti, arrampicandosi addirittura su tetti e muri per raggiungere le abitazioni. Altri invece sono particolarmente abili nel forzare serrature e svaligiare in pochissimo tempo interi appartamenti di grandi dimensioni.
La Procura ha lanciato un progetto specifico che mira a raccogliere le denunce di furto attraverso il software “keycrime”, in grado di elaborare in tempo reale i dati riguardanti i furti nelle case.