Il monopattino che sbuca dall’angolo, sulle strisce pedonali, senza decelerare. L’automobilista che lo vede all’ultimo secondo e non riesce a frenare. Quindi l’impatto inevitabile e violento. Sono i frame di un incidente, un altro, che ha visto coinvolto nei giorni scorsi un monopattino elettrico a Milano.
Stando a quanto ricostruito, lo schianto è avvenuto la scorsa settimana in pieno centro città, tra via Circo e piazza Mentana. Il ragazzo sul mezzo elettrico in sharing, un 29enne, attraversa la strada sulle strisce proprio mentre da via Circo arriva la macchina, fortunatamente a velocità ridotta.
L’indagine sugli incidenti
Lo schianto è molto violento: il ragazzo vola sull’asfalto e resta a terra ferito, anche se fortunatamente se la caverà e verrà poi trasportato in ospedale in codice verde. Stando a quanto appreso, la responsabilità dell’incidente è duplice: l’automobilista non si ferma totalmente nonostante l’incrocio, mentre il 29enne attraversa sulle strisce restando a bordo del suo mezzo, situazione che – come per le biciclette – è vietata.
Le immagini, girate da una telecamere di un taxi, hanno cominciato a girare nelle scorse ore e hanno inevitabilmente riacceso le luci sul tema sicurezza per i nuovi mezzi, sempre più presenti in giro per Milano. Dopo una serie spaventosa di incidenti, anche gravi, che hanno coinvolto le “tavolette elettriche” i pm del dipartimento tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro, guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno inviato una lettera alla polizia locale per chiedere di trasmettere tutti i documenti relativi ai sinistri con i nuovi mezzi a due ruote avvenuti a partire dal 1° maggio.
La richiesta è stata inoltrata nell’ambito di una indagine esplorativa aperta per fare un monitoraggio della situazione. Incidenti ma non solo: dalla procura hanno anche chiesto un elenco delle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada che sono state comminate ai conducenti di monopattini elettrici. Dall’analisi dei dati raccolti, se dovessero emergere fatti di rilievo penale, questi ultimi verrebbero stralciati per formare indagini separate.
Fonte: MilanoToday