La misura è contenuta nelle Linee guida per il trasporto scolastico, diffuse dal Ministero dei trasporti, in cui sono definite ”misure omogenee di sicurezza per il trasporto degli alunni che frequentano fino alla scuola secondaria di primo grado, in vista della ripresa dell’attività didattica su tutto il territorio nazionale”.
Nel documento si legge che sarà il Comune a determinare – in base alle necessità – una differenziazione delle fasce orarie del trasporto “non oltre le due ore antecedenti l’ingresso usuale a scuola e un’ora successiva all’orario di uscita previsto”.
Per entrare sui mezzi di trasporto scolastico sarà previsto il “distanziamento di almeno un metro all’entrata dello scuolabus” mentre sarà obbligatorio indossare le mascherine durante il viaggio per i bambini con età maggiore ad anni 6. Agli operatori del trasporto scolastico, addetti all’assistenza degli alunni disabili, ”è raccomandato l’utilizzo di ulteriori dispositivi (oltre alla mascherina chirurgica, guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose) qualora non sia sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente”.
La distribuzione degli alunni a bordo ”viene definita mediante marker segnaposto, per garantire il distanziamento di un metro all’interno dei mezzi, limitando così la capienza massima”. Gli alunni che vivono nella stessa casa potranno ovviamente sedere fianco a fianco.
Esiste tuttavia una deroga: sui mezzi sarà consentita la capienza massima se verrà assicurata un tempo di percorrenza non superiore ai 15 minuti.
Per la discesa dal mezzo dovranno essere seguite procedure specifiche per cui dovranno scendere, uno per uno, evitando contatti ravvicinati, prima i ragazzi vicino alle uscite, gli altri avranno cura di non alzarsi dal proprio posto se non quando il passeggero precedente sia sceso.
Riapertura delle scuole: le famiglie dovranno misurare la febbre
Per l’utilizzo dei servizi è previsto che le famiglie misurino la febbre ai bambini prima che salgano sui mezzi di trasporto. Il ministero infatti prescrive che resteranno in capo ai genitori/tutori la responsabilità delle misure di prevenzione generale.
Pertanto dovranno trattenere a casa i propri figli in caso manifestino tosse o raffreddore, oppure abbiano manifestato una temperatura corporea superiore a 37.5°C fino a tre giorni precedenti. In caso di contatto con sospetti Covid è prescritta la quarantena per 14 giorni.
Fonte: MilanoToday