A meno di ventiquattro ore dall’emanazione del nuovo decreto del Governo che limita gli spostamenti in tutta Italia per contenere il contagio da coronavirus c’è già un primo denunciato per violazione. Si tratta di un cittadino di nazionalità cinese, fermato nella notte tra lunedì e martedì per un controllo della Polstrada.
Alla richiesta di esibire i documenti e compilare l’autocertificazione prevista dal decreto l’uomo, 35enne, ha cominciato ad agitarsi. Ha quindi cercato di varcare l’uscita eludendo il controllo, ma i poliziotti lo hanno raggiunto. A questo punto, il 35enne ha iniziato a colpire gli agenti con calci e pugni.
Trasferito negli uffici della Polfer, per l’uomo è scattata la denuncia per violazione del decreto emanato dal Presidente del Consiglio Conte, per rifiuto generalità e resistenza a pubblico ufficiale.
Il decreto stabilisce chiaramente il divieto di spostamento all’interno del territorio lombardo, tranne che per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure spostamenti di salute”.
Ci si può quindi spostare per andare al lavoro, oppure per recarsi ad acquistare medicinali o generi di prima necessità. Uscire per una passeggiata non è vietato espressamente dal decreto, ma è vivamente sconsigliato. Ancora per poco, poi (almeno in Lombardia), scatteranno limitazioni ancora più severe come il blocco totale.