La chiusura di alcuni locali che hanno fatto la storia di una città, come il bar milanese “Rattazzo”, lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Soprattutto se si pensa che locali come questo avrebbero potuto tenere ancora alzate le serrande, se non ci fosse stata questa emergenza sanitaria con le relative restrizioni anti- Covid-19.
I titolari dello storico bar della Vecchia Milano hanno comunicato la sofferta decisione in un post sulla pagina Facebook. “Dopo comunicazioni e smentite risalenti ai mesi scorsi comunichiamo che il Bar Rattazzo non riaprirà definitivamente mai più“, si legge nella nota in cui si aggiunge la motivazione: “Il Covid-19 con le chiusure e le ordinanze non ci consentono più di ripartire“.
I familiari che gestiscono oggi il locale hanno voluto ricordare il proprietario Piero, una persona molto conosciuta ed apprezzata, non solo dai clienti affezionati del suo bar.
Il bar Rattazzo è senz’altro uno dei più famosi di Milano perché qui, anche quando non si parlava ancora di movida o happy hour, già il bar di Piero (aperto nel 1962) ospitava tantissimi giovani, soprattutto quelli appartenenti al movimento studentesco. Dagli anni Sessanta in poi il Bar Rattazzo è stato sempre un locale “modaiolo” e di tendenza, in cui i giovani si affollavano fino a notte tarda gustando le prelibatezze offerte da Piero.
Il Bar era l’anima del quartiere Ticinese, una zona di Milano non lontana dal Duomo, ma dall’atmosfera un po’ retrò e decadente che tanto piace alla gioventù. Piero, lo storico proprietario non c’è più da dicembre 2019. “Oggi, di fronte a questa crisi, Piero non avrebbe retto al dolore di chiudere il suo bar– dichiarano i suoi familiari”.
Purtroppo, questa è l’ennesima vittima del lockdown, l’ennesima saracinesca che non riaprirà.