L’università di Milano-Bicocca innalza la “no tax area” a 23 mila euro. Un incremento di 3 mila euro rispetto a quanto previsto dal D.M. 234/2020. A deciderlo, nella seduta di ieri pomeriggio, è stato il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo che ha recepito e modificato in senso favorevole agli studenti le indicazioni contenute nel Decreto. Gli studenti che godranno dell’esonero devono avere un Isee fino a 23 mila euro ed essere in possesso di alcuni requisiti di merito e accesso agli studi.
A beneficiarne saranno 12.500 studenti, oltre un terzo degli iscritti totali. L’Ateneo – viene riferito in una nota – ha inoltre previsto un’ulteriore riduzione del contributo per gli studenti con Isee compreso tra i 23 e i 25 mila euro. Tutto questo senza penalizzare gli iscritti con Isee superiore a 25 mila euro, la cui contribuzione rimarrà invariata e rispetterà i nuovi massimali previsti dal Decreto ministeriale.
La manovra dovrebbe costare all’università circa 500 mila euro, somma che l’Ateneo ritiene di recuperare dagli appositi fondi stabiliti dal DM 234/2020. «Questo intervento – ha detto Alessandro Santoro, prorettore al Bilancio di Milano-Bicocca – è un altro tassello dell’azione che il nostro Ateneo ha intrapreso da anni, e intensificato durante la pandemia, per favorire l’accesso all’università da parte di tutti gli studenti, e in particolare di quelli provenienti dai nuclei familiari a basso reddito.
Fonte: MilanoToday