E’ blindato il campus Castiglioni della Bocconi. Tutti gli studenti ospitati sono in quarantena per i casi di covid che si sono verificati ormai per nove persone che vivono nella struttura. Non trapelano molte informazioni in merito, tranne la conferma informale da parte dell’Ats Milano che tiene la situazione sotto monitoraggio.
Il timore è che il contagio si diffonda ancora di più. E tocchi gli altri studenti dell’ateneo, nonché i docenti. I ragazzi e le ragazze in quarantena all’interno del campus sono circa 180, mentre altri 120 studenti erano fuori dalla residenza al momento dello scoppio del focolaio e non possono rientrarvi, nemmeno per recuperare libri ed effetti personali. Alcuni corsi in università, parallelamente, sono stati sospesi con una o due settimane di anticipo rispetto alla “sospensione naturale” per gli esami parziali.
Gli oggetti e il cibo a domicilio vengono “scambiati” attraverso i cancelli socchiusi, ad opera del personale interno. I tamponi per il momento non sarebbero stati effettuati per tutti gli studenti ma solo per i contatti più stretti del “paziente zero”. Alla fine della quarantena però saranno eseguiti a tutti. Il contagio risalirebbe a fine settembre ma l’indicazione del lockdown per chi era rimasto in struttura è pervenuta mercoledì 7 ottobre. E qualcuno lamenta la scaristà di comunicazioni da parte sia dell’università (che pure ha notificato la quarantena) sia dell’Ats, l’autorità sanitaria.
Fonte: MilanoToday