Home CRONACA Centinaia di minorenni senza mascherina: i carabinieri chiudono un locale in Brianza

Centinaia di minorenni senza mascherina: i carabinieri chiudono un locale in Brianza

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Controlli dei carabinieri e dell’ispettorato nazionale del lavoro in due locali di Mariano Comense, alle porte della Brianza. In uno, in particolare, sono stati trovati all’interno 250 minorenni senza mascherina. Gli ispettori hanno appurato, tra l’altro, che a nessuno all’ingresso veniva richiesto di esibire il green pass. Gli stessi gestori, stando a quanto reso noto dalle forze dell’ordine, erano sprovvisti di green pass.
Ma le irregolarità riscontrate sarebbero molteplici, a partire dalla presenza di alcuni lavoratori in nero fino alla vendita di alcolici ai minorenni. Il locale è stato, dunque, temporaneamente chiuso.

“Gli ispettori e ai carabinieri del lavoro hanno messo a segno l’operazione con perfetta tecnica ispettiva – dichiara il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano -. L’intervento compiuto questa notte dimostra che non possono farsi ispezioni parziali: gli ispettori del lavoro entrano in azione con l’obiettivo di “radiografare” interamente un sito. Non lo fanno solo per garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza e sull’impiego di manodopera, ma compiono una verifica a trecentosessanta gradi. Pertanto, un’ispezione unica è stata disposta per far emergere il lavoro sommerso e illegale, la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza e compiere verifiche sul mancato rispetto delle regole anti- Covid e sul green pass. Di fronte a una presenza tanto massiccia di ragazzi che non indossavano la mascherina (così come i gestori) e non mantenevano il necessario distanziamento, i dipendenti dell’Ispettorato non si sono voltati dall’altra parte, e non lo hanno fatto nemmeno di fronte alla somministrazione di alcoolici che, com’è noto, è vietata nei confronti dei minorenni. Peraltro – conclude direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – in esito alle verifiche è stato correttamente adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, che rappresenta una novità introdotta dal nuovo decreto legge. I controlli proseguiranno in tutto il Paese e, come è accaduto a Mariano Comense, riguarderanno ogni tipo di irregolarità, a tutela della salute, della sicurezza e della legalità. Legalità non deve essere solo una parola oggetto di qualche lezione ma  senso civico e di responsabilità di genitori, esercenti, educatori ”.

Fonte: MonzaToday

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