Le concentrazioni di Pm10 sono diminuite drasticamente grazie al vento. Ecco la situazione.
La cappa di smog dei giorni scorsi è stata spazzata via dal vento e a Milano si respira quasi aria di montagna. Nella giornata di martedì 1 febbraio le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili ben al di sotto dei limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 13 µg/m³.
La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 13 in viale Marche, 12 in Città Studi, 23 µg/m³ in via Senato, 15 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all’esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 7 µg/m³, 11 a Cassano d’Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 10 microgrammi per metro cubo, 13 a Magenta.
Dall’inizio del 2022 sono state registrate 21 giornate con valori di smog oltre la soglia e le norme europee tollerano lo sforamento del “muro” dei 50 microgrammi di Pm10 solo per 35 giorni all’anno.
Per il momento non è attiva nessuna ‘misura antismog’ prevista dal Protocollo aria di Regione Lombardia: il primo stop scatta dopo 5 giorni con concentrazioni di polveri sottili oltre la soglia.
Fonte: MilanoToday