Il capoluogo lombardo, per il secondo anno consecutivo, si conferma tra i luoghi d’Italia con la migliore qualità di vita. A stabilirlo è la classifica stilata dal Sole 24 Ore per l’anno 2019, che attribuisce invece la “maglia nera” alla città siciliana di Caltanissetta.
Che a Milano si vive bene lo pensano da sempre non solo i milanesi di origine, ma anche tutti coloro che vi si trasferiscono per ragioni personali o di lavoro. La classifica “Qualità della Vita 2019” ha preso in considerazione diversi parametri, tra cui “ambiente e servizi”, “giustizia e sicurezza”, “cultura e tempo libero”.
Milano risulta la leader in più categorie: ottiene infatti il primato in “affari e lavoro”, si piazza al secondo posto per “ricchezza e consumi” e al terzo nella categoria “cultura e tempo libero”. Il capoluogo della Lombardia occupa invece l’ultimo posto per litigiosità e numero di reati denunciati. Il che significa che, a differenza di altre città italiane, i milanesi denunciano di più i reati.
Mentre Milano può dirsi fiera del risultato raggiunto anche quest’anno, lo stesso non può dirsi per alcune province del Sud Italia, come il “fanalino di coda” Caltanissetta o Foggia, che per qualità della vita occupa un penoso 105° posto.
Anche in questa circostanza, purtroppo, emerge la sostanziale differenza tra il Nord e il Sud Italia.