Uno dei grattacieli milanesi simbolo del boom economico italiano passerà agli americani. Il gruppo statunitense Hines ha infatti firmato un contratto preliminare per l’acquisizione di Torre Velasca.
Il grattacielo, realizzato in due anni (dal 1955 al 1957), è stato fino ad oggi la sede della UnipolSai. Torre Velasca subirà un intervento di rinnovamento e ammodernamento. Diventerà a tutti gli effetti un asset immobiliare di qualità, dove saranno realizzati soprattutto uffici di un certo livello.
Naturalmente è anche previsto un intervento di riqualificazione dell’intera piazza in cui sorge l’edificio. «Questa acquisizione ci offre l’opportunità di dare nuova vita alla configurazione e agli interni ormai obsoleti, trasformando la Torre in uno spazio di lavoro moderno e contemporaneo», ha dichiarato Mario Abbadessa, manager 35enne del gruppo americano Hines.
L’operazione completa (acquisto dell’immobile e successiva ristrutturazione) ha un valore di circa 220 milioni di euro.
Alberico Belgiojoso, erede dello studio BBPR che ha progettato la torre negli anni Cinquanta, ha dichiarato di non aver nulla in contrario al fatto che l’immobile sia stato ceduto agli americani, a condizione che “venga rispettato come bene storico e artistico”.
E’ quello che si augurano tutti i milanesi, affezionati a questo simbolo della città da ben 62 anni.