In Lombardia sono tutti pronti a reagire a qualsiasi evenienza. Il virus cinese fa paura, ma la situazione è comunque sotto controllo. L’apprensione riguarda soprattutto le persone in arrivo o in partenza per la Cina. Al momento non si hanno ancora notizie certe sul numero dei contagiati dal virus cinese nella città di Wuhan, e si teme che questo possa in qualche modo attecchire anche nel nostro Paese.
A tal proposito, ci tiene a ribadire la professoressa Maria Rita Gismondo, direttore della Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze, dell’Ospedale Sacco di Milano,“ Non ci troviamo davanti a un’emergenza, è bene sottolineare che l’Italia, e in particolare la Lombardia, sono preparate per affrontare qualsiasi evenienza. Proprio in Lombardia esiste l’eccellenza della famosa ‘BLS4’ che si trova all’interno dell’Ospedale Sacco“.
Qualsiasi allarmismo è da evitare: è quindi importante non cercare notizie ovunque in Rete, ma affidarsi soltanto ai siti istituzionali più affidabili, come l’Istituto Superiore della Sanità, il Ministero della Salute e la Regione Puglia.
Così come è successo in passato con l’allarme della SARS, il rischio concreto è che i cittadini, allarmati, intasino pronto soccorso ed ospedali, togliendo energie al personale sanitario.
Questa è una “bioemergenza”, e la Lombardia ha gli strumenti per fronteggiarlo nel migliore dei modi, purchè non si creino falsi allarmismi.