C’è un’altra categoria in allarme per l’emergenza coronavirus: è quella dei tassisti di Milano. Basta dare un’occhiata al posteggio della Stazione Centrale per accorgersi che è pieno di taxi in attesa di passeggeri da trasportare. I tassisti lanciano un grido d’allarme: “Siamo esposti al coronavirus, ma senza clienti”. La situazione si è particolarmente aggravata dallo scorso week end, quando il numero dei viaggiatori si è notevolmente ristretto a causa delle ordinanze per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Le associazioni di categoria hanno interpellato Regione e Comune per avere ragguagli circa il comportamento da tenere per evitare il contagio. Il comparto taxi rischia seriamente un collasso, associazioni e sindacato hanno chiesto un contributo economico, sia diretto che indiretto.
“L’altro giorno ho percorso un centinaio di chilometri per racimolare tre misere corse“, ha dichiarato uno dei conducenti che presta servizio nei pressi della Stazione Centrale.
Il comparto taxi, che presta servizio per assicurare la mobilità dei cittadini, è ora in difficoltà, proprio quando dovrebbe essere più presente e subire un rafforzamento da parte delle istituzioni. I rappresentanti sindacali che in questi giorni stanno agendo in favore dei tassisti fanno parte di: Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claii Unimpresa, Ati Taxi e Associazione tutela legale taxi.