Home ATTUALITA’ Milano diventa città “smoke free”: sigarette all’aperto vietate

Milano diventa città “smoke free”: sigarette all’aperto vietate

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Ecco la svolta green, e smoke free, di Milano. Mercoledì sera il consiglio comunale ha infatti approvato il nuovo “Regolamento per la qualità dell’aria” – con 5 voti favorevoli, 8 contrari, 4 astenuti e due assenti – “che definisce priorità e scadenze di una serie di azioni tese a migliorare la qualità ambientale in città”, ha fatto sapere palazzo Marino in una nota.

La prima e più importante novità riguarda le sigarette. Dal primo gennaio 2021 Milano “bandisce il fumo di sigaretta all’aperto tranne che in luoghi isolati: dalle fermate dei mezzi pubblici ai parchi, fino ai cimiteri e alle strutture sportive, come gli stadi, sarà proibito fumare nel raggio di 10 metri da altre persone”, ha annunciato il comune.

Milano, stop fumo all’aperto

E da gennaio 2025 lo stop è totale, con il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto. “Si tratta di provvedimenti che hanno un duplice obiettivo: aiutano a ridurre il Pm10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni, e tutelano la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori”, ha sottolineato l’amministrazione.

Non solo fumo, per. Perché lo stesso regolamento introduce “l’obbligo per tutti i punti di vendita di carburante di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica. I distributori esistenti devono presentare il progetto entro il 1° gennaio 2022 e l’installazione delle colonnine deve avvenire entro 12 mesi successivi alla presentazione dello stesso. In caso di impossibilità tecnica la colonnina dovrà essere realizzata in un’area pubblica diversa dal sedime dell’impianto di distribuzione carburanti entro il 1° gennaio 2023”, si legge in una nota di palazzo Marino.

Porte chiuse nei negozi

Cambiamenti in arrivo anche per i negozi. “Per quanto riguarda gli esercizi commerciali sarà obbligatorio tenere le porte chiuse entro il 1° gennaio 2022. È prevista una deroga per i negozi che fanno uso delle cosiddette lame d’aria non riscaldate elettricamente, con larghezza superiore a quella della porta, con flusso al suolo minore di 2m/sec o che adegueranno le lame d’aria esistenti entro il 1° giugno 2022”, ha spiegato il comune.

E ancora: “Definito per le attività di commercio su aree pubbliche che non necessitano di sistemi per la conservazione, la refrigerazione o la cottura degli alimenti anche il divieto di utilizzo di generatori di corrente con motore a combustione interna a partire dal 1° gennaio 2022. Sarà anche vietato utilizzare generatori di corrente con motore a combustione interna alimentati a gasolio o a miscela, olio e benzina con motore a due tempi per le attività di commercio o somministrazione di generi alimentari su aree pubbliche che necessitano di sistemi per la conservazione, la refrigerazione o la cottura degli alimenti a partire dal 1° ottobre 2022, con una deroga al 1° ottobre 2028 per gli autonegozi con generatore integrato. Per le attività di commercio su aree pubbliche extra mercato con posteggio fisso è vietato l’utilizzo di generatori di corrente sostitutivi all’allacciamento alla rete elettrica a partire dal 1° gennaio 2022”.

Stop caldaie a gasolio

Approvato anche un provvedimento che era nell’aria, con le caldaie a gasolio messe al bando. “Entra in vigore entro 30 giorni dall’approvazione del regolamento il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici e, a partire dal 1° ottobre 2023, sarà vietato utilizzare gasolio anche negli impianti di riscaldamento già esistenti. In caso di impossibilità tecnica a rinnovare l’impianto sarà necessario presentare una relazione tecnica che ne dimostri l’impedimento. Questa decisione tiene conto degli importanti incentivi messi a disposizione dei proprietari di immobili dal Governo e dall’Amministrazione comunale per il rinnovo degli impianti”, ha chiarito il comune.

Inoltre, “viene regolamentato l’utilizzo di legna per alimentare i forni delle pizzerie che a partire dal 1° ottobre 2023 dovrà essere di “classe A1″: per una verifica sulla qualità ambientale dei forni a legna presenti nelle pizzerie milanesi viene anche avviato un censimento che sarà effettuato entro il 1° marzo 2021”.

Nuove regole per i cantieri

Nuove regole anche per le attività di cantiere, “in particolare per il contenimento delle polveri che vengono sollevate dai mezzi in opera. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del regolamento diventa obbligatorio effettuare pulizie con determinate periodicità; procedere al lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal cantiere; procedere a tenere bagnate le piste di cantiere; mantenere una velocità di transito dei mezzi particolarmente moderata lungo i percorsi sterrati posti all’interno dell’area di cantiere; utilizzare, per la movimentazione di terra, inerti e materiale polverulento, mezzi dotati di cassoni chiusi o telonati, o comunque dotati di dispositivi per il contenimento della dispersione delle polveri; effettuare lo stoccaggio in sili di cemento, calce e di altri materiali da cantiere allo stato solido polverulento ed effettuare la loro movimentazione, ove tecnicamente possibile, mediante sistemi chiusi; schermare gli impianti che generano emissioni polverulente”, hanno spiegato da palazzo Marino.

Fonte: MilanoToday